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Kail

Mi chiamo Kail Werry, ho 18 anni,

I miei genitori Ken e Alia vivono nella mia città natale non molto distante da dove mi trovo e vivono la loro vita con la loro casetta e i loro lavori onesti.
Padre Ken Werry: e un grande fabbro conosciuto in tutta la città e i suoi lavori sono dei capolavori, sono sempre andato d’accordo con lui anche se ogni tanto me le dava perché facevo stupidate come rubare del cibo dalla cucina senza permesso, delle galline al vicino oppure dei dolci al negozio. inoltre mi raccontava sempre delle sue avventure in passato quando era un paladino della giustizia e di come il male era terrorizzato dalla sua potenza (non so se sia vero ma mi sono sempre piaciute le sue storielle). E un uomo grande e grosso che ogni giorno fa del suo meglio e mi ha insegnato a fare lo Stesso, ama mia madre e i litigi erano molto rari e se ce n’erano era a causa delle mie stupidate, una cosa pero e certa cioè che mio padre mi ha insegnato che le donne sono fatte per essere amate e non bisogna mai e poi mai ferirne una senza motivi più che validi, e quindi non ho mai visto mio papa alzare la mano contro una signora.
Madre Alia werry: e una donna dolcissima che mi ha dato tutto l’amore che poteva darmi, con lei mi confidavo quando ho avuto il mio periodo d’amore con le ragazzine della mia eta e lei mi ha sempre dato buoni consigli che ho sempre seguito.
Lei e sarta e a casa, mentre io studiavo o giocavo con gli amici tesseva i miei vestiti, quelli di mio padre, i suoi e quelli da vendere per guadagnarsi da vivere. Ogni volta i miei amici mi dicevano: ”ma che bei vestiti, li voglio anche io” perché era veramente brava.
Era anche molto brava a cucinare e da lei ho appreso anche l’arte di cucinare.
Lei aveva i capelli neri e gli occhi di un azzurro che si confondeva con quello del cielo in
giornate soleggiate in estate. Aveva un bel corpo ed era alta circa 1,70m, era molto bella la mia mamma.
Erika e Tim erano i miei grandi amici d’infanzia, passavamo assieme giornate intere a ridere semplicemente sdraiati sotto l’albero in cima alla collina accanto al villaggio. Eravamo sempre assieme anche a scuola e facevamo quello che ogni bambino sogna di fare, una vita perfetta.
Purtroppo Tim si ammalo di febbre rossa e mori il giorno del mio 15esimo compleanno, io ed Erika eravamo stravolti ma per fortuna c’eravamo l’una per l’altro e lo riuscii a superare questa difficoltà ma soffrivo perché Erika, anche se lei credeva che io non lo sapessi , era innamorata dal primo giorno che tutti e tre ci siamo conosciuti, e per lei non sarebbe stato facile superare la morte della persona amata.
Cosi Erika ed io continuammo le nostre giornate come prima ma con meno entusiasmo finché un giorno lei e la sua famiglia decise di partire per andare a vivere in una grande città durante il mio 16imo anno.
lo le promisi che l’avrei raggiunta una Volta raggiunto i 18 anni e lei mi promise che mi avrebbe aspettato con ansia, io la amavo e penso di amarla tutt’ora.
Purtroppo ho perso le sue tracce e non so nemmeno in quale città viva 0 se sia viva, come sta o qualsiasi informazione che mi possa aiutare a trovare fiducia in me stesso. Ma non mi arrenderò e la troverò.
Dopo la partenza di Erika io non ebbi molti contatti con altre ragazze tranne che con una, Sara, che tanto per, l’anno scorso ha deciso di insegnarmi cosa significa amare, fare l’amore, baciare e mi ha istruito sui sentimenti delle donne e anche se provavo tutt’altro di ciò che provavo per Erika lei mi rese felice e mi ha dato un bel periodo eravamo una coppia finché un giorno lei arrivò da me e mi disse ”da me hai imparato tutto e grazie per il bel tempo passato insieme, ma io devo andare per portare amore in altri cuori” e se ne andò una volta compiuti i 18 anni circa 4 mesi prima di me.
Non la ho mai capita e mi (9 sempre parso difficile comprendere il suo modo di vedere le cose, ogni tanto parlava degli dei dell’amore Afrodite e cosi ma mai ho capito di cosa stesse parlando.

Mah in ogni caso e da circa 1 anno che sono single e non ho ancora trovato né Erika né un'altra bella ragazza adatta a me.
inoltre nella mia vita c’e stata una persona che amo e ho amato e sempre amerò più di tutte, mia sorellina Lea, una ragazzina che sprigiona una voglia di vivere che mi ha sempre aiutato ad andare avanti, adesso ha 7 anni ed e da quasi 1 anno che non la vedo, pero ogni settimana le scrivo una Iettera per dirle che sto bene e per raccontarle delle mie avventure; non so se le legge 0 se non le importa ma voglio ricordarle che io esisto e che sarò sempre pronto a proteggerla, a 4 anni i miei genitori avevano notato che era dotata per lo studio e adesso studia alla scuola di magia per poi diventare sicuramente una grande maga.
Ogni giorno che passo senza lei nelle vicinanze mi manca sempre più e il giorno del suo compleanno tornerò a casa per farle un regalo sperando che non mi odi per aver Iasciato casa cosi presto perché se tutto il mondo mi odiasse e lei invece no sarei felice mentre se lei fosse anche solo l’unica persona a provare ostilità per me sarei una persona che ha fallito nel ruolo di fratello maggiore, ma non accadrà perché prima di partire lei mi ha chiesto di promettere che sarei tornato e lo glielo promisi sinceramente.
Temporaneamente anche se non sono sicuro di poterlo definire come tale, ho un amico nelle mie stesse condizioni (anzi un po’ peggiori) che vive come vagabondo e spesso ci incontriamo in diverse città.
Lui si chiama Pillar e anche se devo ammettere di essere migliore di lui ha il mio stesso impiego e tira avanti derubando la gente che di soldi ne ha perfino troppi.
lo lo considero più che un amico un rivale perché ogni tanto facciamo a gara, ma comunque ogni tanto festeggiamo assieme o collaboriamo ed e l’unica persona con cui mi sono aperto fuori dalla mia città e quindi lo considero un amico anche se un po’ pazzo.
Lui pero e ricercato perché e riuscito una volta a derubare un’ ambasciatore che per‘o lo ha visto e quindi il suo volto e ormai distribuito in tutto il paese con una taglia anche se molto misera.
Come il mio amico so di non essere amato dai ricchi e dai benestanti perché probabilmente li ho derubati ma comunque non mi riconoscono e oltre al mio ex vicino di casa nella mia città natale non ho mai avuto nemici seri. Comunque il mio vicino era un uomo grasso e pelato che gestiva una macelleria e aveva un grande allevamento di animali, beh io che mi divertivo a rubare già da piccolo gli rubavo i polli e ci giocavo di nascosto, poi ogni tanto questi scappavano prima che li potessi riportare in gabbia e quindi quando lui scopriva che mancava un pollo 0 due veniva a cercarmi e a discutere con mio padre che poi 0 me le dava o rideva con me di nascosto perché l’uomo grasso e pelato gli era pure antipatico e stupido.
Una volta raggiunti i dodici anni mi era cresciuta dentro una voglia pazza di appropriarmi delle cose altrui come qualche ciambella o qualche anello e questo rese la mia infanzia più movimentata e gli unici che mi capivano erano i miei amici. Mia madre ogni tanto mi raccontava di ladri morti uccisi dalle guardie di una città o catturati e messi in prigione a vita per provare a convincermi di smettere con la cleptomania ma era più forte di me e quindi mio padre cerco di farmelo capire prima con qualche sberla e in fine mandandomi in prigione per 2 settimane.
invece di imparare la lezione in prigione incontrai un uomo che una volta scoperto il perché della mia presenza comincio ad insegnarmi i trucchi dei ladri e come funziona il loro mestiere; da quel momento decisi che mi sarei guadagnato da vivere derubando le altre persone perché era una cosa che mi piaceva da morire e perché ci sono storie di ladri diventati ricchissimi e famosi tramite il loro lavoro.
Anche uscito dalla prigione dopo le due settimane, andai ogni settimana ad incontrare quest’uomo che si chiamava Sartek ed era condannato li a vita, mi insegno come bisogna muoversi e quali sono i principi dei ladri e quali quelli di Olidammara il dio del ladri e del divertimento.
Cominciai a studiare teologia per saperne di più ed una volta capito mi votai a Olidammara che mi avrebbe portato fortuna e potere. Purtroppo l’uomo in prigione era sempre più vecchio e le sue ultime parole per me furono ”non mollare mai il bottino e porta felicita ate prima di portarne a quelli intorno a te, piccolo professionista” e cosi una volta compiuti i 18 anni salutai i miei genitori preoccupati, mia sorellina arrabbiata ma triste e tutto il paese per andare alla ricerca di Erika la mia adorata.

Per me i motivi per i quali é giusto arrabbiarsi sono pochi e tra quelli ci sono I’ uccisione, Ia violenza sulle donne e sui bambini, Io spreco di vino, il tradimento e gli insulti verso Olidammara.
Pur di far rispettarli sono pronto a tutto e non faro mai qualcosa che vada contro i miei dettami personali e religiosi poiché voglio portare qualcosa di buono nel mondo e de||’allegria a chi ne ha bisogno.
il mio studio sull’ideologia di Olidammara mi ha portato ad accettare e incitare ogni sua ideologia e cercherò di insegnare a tutti che non é un dio dal quale bisogna nascondersi e il quale vuole solo animare il triste mondo degli esseri viventi.
Come probabilmente ogni Ladro anche io ho i miei vizi e mi piace trattarmi bene cosa che riesco a fare bene quando ho derubato qualcuno di benestante lo stesso giorno e quindi preferisco cenare, per esempio, con un buon pasto e dei buon vino nei buoni ristoranti e in quelli più costosi tanto per vizio.
Se invece non me lo posso permettere cucino io perché io mangio solo cibo buono e io avendo preso da mia madre ho imparato a dare il giusto gusto alle cose. Non mangio assolutamente cose che non siano fresche e soprattutto non mi fido della qualità in luoghi che non conosco.
Magari la gente pensa che io sia un viziato ricco ma a me non importa perché la vita ce Ia si deve godere il più possibile e io faccio di conseguenza quello che farebbe uno che ne approfitta appena può ma senza vantarmene.
Inoltre ho |’abitudine di parlare nel sonno e spesso racconto di mia sorella e dei bei momenti della mia infanzia, lo so perché Sara se n’ era accorta e me ne ha parlato, a lei non disturbava anzi passava anche ore ad ascoltarmi e non ho dormito con nessun altro quindi non so come possano reagire gli altri.
Mi mordo anche le unghie delle mani quando sono nervoso o mentre penso profondamente ed £9 per questo che sono sempre corte anche se non proprio in buono stato.

Solitamente, quando incontro nuova gente faccio amicizia in fretta perché sono molto aperto e simpatico ma preferisco non legare troppo con degli sconosciuti per motivi di sicurezza personale ma riesco comunque a fare festa e divertirmi con quest’ ultimi.
Quando la gente mi vede diventa amichevole nei miei confronti, probabilmente perché sono giovane e ho |’aspetto di una brava persona e perché nessuno sa quale e il mio impiego.
Sono perfettamente capace di uccidere a sangue freddo degli animali e delle creature tranne le creature umanoidi, non ho mai ucciso un essere umanoide e non vorrei nemmeno doverlo fare perché mi sembra una cosa ingiusta e spero che se se ne presentasse il bisogno io riesca ad agire in modo giusto senza errori per il sentimento di colpa che avrei dopo aver ucciso un essere simile a me.
Ho già visto gente morta o perfino gente che viene uccisa e ci sono abituato però non per mano mia.
Solitamente sono molto estroverso e con la gente ci parlo tranquillamente, preferisco evitare la violenza e di per sé mi fido della gente che non mi pare malvagia e con cattivi intenti.
Le persone Che mi conoscono solitamente ripongono fiducia in me e io non li tradirei mai.
Sono solitamente sociale e allegro e sono aperto a nuove conoscenza anche se, come ho già detto, evito Iegami stretti per sicurezza professionale e perché temo sempre che qualcuno mi tradisca.

I miei hobby sono Ia cucina, lo studio della meccanica di tutte Ie trappole, e mi interesso di magia anche se non ne capisco molto. Spesso mi alleno correndo nei boschi e nelle città se voglio allenarmi a scalare saltare da casa in casa e mi piace tenermi in forma.

Sono molto snello e ho una corporatura da uomo, sono muscoloso e ho capelli chiari, quasi biondi, e occhi azzurri, sono alto 1,74 m e peso 65 kg, sono abbastanza abbronzato per tutto il tempo Che passo fuori e ho un tatuaggio che rappresenta una ”L” come iniziale di mia sorellina sul polpaccio.
Ho le unghie corte perché Ie mordo male mie mani sono belle e poco rovinate perché le tratto bene essendo Ioro la parte principale del corpo che mi servono a rubare.
Ho i denti puliti perché Ii lavo ogni giorno per preservare il mio fascino.

Ormai sono abituato a Camminare in modo silenzioso e anche quando Cammino normalmente faccio poco rumore, sto attento al mio corpo quindi tengo dritta la schiena per non avere male e le mie gambe si muovono quasi autonomamente in modo da evitare inciampi e urti (mi riesce automatico).
Mi piace fischiare e magari lo faccio un po’ troppo spesso ma siccome vorrei un giorno imparare a suonare uno strumento Continuo a fischiettare qua e la.
Solitamente le mie giornate sono sempre un po’ casuali ma le cose Che non mancano mai sono cose Come Colazione, pranzo, cena con vino e ringraziamenti ad Olidammara per la giornata, indagare sulle future vittime, derubare le vittime, passaggio alla biblioteca per un po’ di studio oppure studio dei libri che ho Con me, inoltre una volta a settimana scrivo una lettera diretta a mia sorellina in cui racconto Come sto e cosa mi e successo.
Se le mie giornate variano per cause come nuovi incontri, incontri Con persone conosciute in precedenza, niente lavoro o Cosi accetto il suo andamento e mi godo la vita in ogni caso ma non mi dimenticherò mai di scrivere a mia sorellina ogni settimana.
Dei miei antenati non so tanto, so che sono morti prima Che io nascessi e quindi purtroppo non li ho mai Conosciuti.
Mio padre taceva quando volevo sapere chi fossero e perché fossero morti mentre mia madre mi diceva soltanto Che erano delle buone persone che sono morte ingiustamente ma anche a lei non piaceva parlarne e quindi non ho mai insistito.
So soltanto Che mio nonno dalla parte di mio padre si chiamava Guill e Che era sposato Con mia nonna Grita.
Della mia patria natia sole cose Che hanno insegnato a scuola Come alcune guerre civili Contro i tiranni 0 come il periodo buio in cui c’é stata un epidemia di febbre rossa ma da quel Che ho visto nella mia vita si tratta di un paese in buone condizioni in cui gli abitanti vivono una vita tranquilla Con i soliti problemini ma niente di grave.
Da quello Che ho sentito il re é buono e aiuta le famiglie in difficoltà Con doni e regali ma non lo ho mai visto di persona.
L’unica cosa Che mi lega alla mia patria e la mia famiglia che Ci vive.

Ho diversi sogni nel cassetto e sono sicuro Che un giorno li realizzerò
  • Diventare ricco e magari un re in un qualsiasi paese.
  • Diventare un eroe conosciuto in tutto il mondo
  • Trovare Erika e rivelarle il mio amore nei suoi confronti per poi magari sposarla e vivere Con lei
  • Rendere mia sorellina orgogliosa e magari un giorno portarla con me nelle mie avventure
Ho anche delle piccole ambizioni Che cercherò di raggiungere con tutte le mie forze:
  • imparare a suonare uno o più strumenti musicali e magari diventare bardo
  • Scoprire passato della mia famiglia 
  • Trovare una cura per la febbre rossa Che ha ucciso il mio migliore amico Tim
  • Diventare Costruttore di trappole professionista

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